E’ online il nuovo sito internet di Amap. La presentazione della nuova veste grafica e dei nuovi contenuti del portale dell’Azienda si è svolta ieri mattina presso la sala delle Carrozze di Villa Niscemi dove, tra gli altri, erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, il presidente di Amap, Maria Prestigiacomo insieme ai componenti del Consiglio di Amministrazione, Alessandro Di Martino e Bruno Calandrino, i presidenti delle altre partecipate del Comune di Palermo, una rappresentanza di sindaci dell’area metropolitana e Antonio Liuni, della società DRTADV che ha realizzato il restyling del sito.
Fra gli aspetti interessanti spiegati nel corso della conferenza stampa la possibilità per gli utenti di poter accedere all’area dello sportello online e di poter inoltrare in tempo reale segnalazioni e reclami di natura tecnica. Tra le altre novità illustrate anche la nuova app che consentirà la trasmissione dei dati delle letture dei consumi.
“Il cambio culturale di Palermo – ha commentato il sindaco Orlando – passa anche dal miglioramento della comunicazione tra i cittadini, l’amministrazione comunale e le società Partecipate. In questo caso da oggi Amap offre agli utenti un rinnovato sito internet che migliora di fatto questo aspetto e che conferma l’ottimo lavoro programmatico e progettuale dell’Azienda”.
“Oggi la presentazione del nuovo sito”, ha dichiarato Maria Prestigiacomo, “rappresenta un momento significativo per la Società che è cresciuta estendendosi nell’area metropolitana di Palermo e che ha come obiettivo la garanzia di un servizio efficace ai cittadini”.
Bellissimo, ma sono ANNI che aspetto che anche l’AMAP, come le altre aziende di servizi, offra (a richiesta) la possibilità delle fatture online e la rinuncia al cartaceo (con conseguente minore ingolfamento del servizio poste e ringraziamento delle nostre amiche piante). Oltretutto c’è la scocciatura di scansionare la fattura a cadenza trimestrale. Si decideranno prima o poi a passare al terzo millennio?
Adesso speriamo che siano in grado di risolvere la vergogna di Scillato.